RUOLI TECNICI POLIZIA PENITENZIARIA
DAL CONVEGNO DEL 2.12.2009
EDUCATORI, ASSISTENTI SOCIALI, DIRETTORI, CONTABILI,TECNICI FORMATORI E LAVORATORI DELLE CARCERI:
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" Non si può risolvere il problema del sovraffollamento e della gestione dei detenuti solo con la costruzione di nuove carceri, senza occuparci o peggio, dimenticando i lavoratori civili penitenziari che si occupano della gestione degli istituti e servizi penitenziari, ai fini del reinserimento nella società del reo” lo ha affermato Quirino Catalano, responsabile del Coordinamento Penitenziari della Federazione Intesa nel Convegno tenutosi ieri alla Camera dei Deputati sul tema della riforma del personale penitenziario, a sostegno del progetto di legge n. 2486 dell’On. Catanoso. Al Convegno hanno partecipato oltre 250 delegati, in rappresentanza di circa 8000 operatori civili penitenziari. Alla riunione è intervenuto l’On. Catanoso, che ha condiviso la necessità di riorganizzare il personale nei Ruoli Tecnici del Corpo di Polizia Penitenziaria, per riconoscere dignità ai lavoratori di uno dei settori più delicati della Pubblica Amministrazione. Il Capo del Dipartimento Franco Ionta, rappresentato dal Direttore Generale del Personale Massimo De Pascalis, ha rivolto “un plauso ed un elogio all’iniziativa essendo essa incentrata su una delle questioni più sentite dal personale dell’Amministrazione Penitenziaria”.E’ intervenuto anche il Segretario Generale della Federazione Intesa Francesco Prudenzano, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa, essendo il riconoscimento della specificità del personale penitenziario nella natura stessa del lavoro che svolge. Del resto, la Federazione Intesa si è da sempre adoperata perché i lavoratori vedessero riconosciuto il diritto ad un trattamento equo sia da un punto di vista giuridico, che economico. Anche il Segretario Generale della FSA CNPP Giuseppe Di Carlo ha portato il sostegno e la solidarietà degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria da lui rappresentati alle istanze del personale civile, auspicando il raggiungimento degli obiettivi del progetto di legge Catanoso” che consentiranno quella sinergia indispensabile al buon funzionamento dell’Amministrazione Penitenziaria.